

Da sinistra in piedi : Santarossa (massagg.) – Visintin – Padovan – Bottan – Pietrobon – Gobat – Rumiel – Vendramin – Segat – Mazzon D. – Ceolin Pajer (Tecnico) – Gagno A. (dirigente) – la mascotte Pivetta Paolo – Della Pietra V. – Garbo – Del Ben – Ulcigrai – Sarri – Piva – Battistutta – CAMPO 3 STORICO
- AUSTERITA’ENERGETICA
- MOMENTI
- SPAREGGI
- VITTORIA CON ACCESSO PER LA PRIMA VOLTA ALL’ECCELLENZA
AUSTERITA’
Una giornata decisamente particolare vivono i rossoneri in quell’anno. In trasferta si poteva viaggiare solo in treno. Si va a Basiliano e le piccole stazioni ferroviarie di Fontanafredda e Basiliano, mai videro una marea di tanti tifosi sino a finire i biglietti.
MOMENTI
Si gioca poi a San Giorgio di Nogaro. Rete INCREDIBILE concessa al San Giorgio (non era goal, poiché la palla si appoggia e scivola sulla rete esterna).
L’Arbitro si gira subito verso il centro e allora, senza la terna, è confuso è conferma la rete tra mille proteste e ammissioni anche dei contendenti.
Il punto perso costringe i rossoneri a uno spareggio finale con il S. Giovanni di Trieste che è perso per 0 a 2 senza recriminazioni. Addio Eccellenza!
SPAREGGI
Nella storia conosciuta il Fontana e, sino a oggi, disputa n. 5 spareggi importanti (di cui 2 per restare in Serie”D”). Il più bello è quello vinto a Udine. Il più amaro è quello incredibilmente perso a Oderzo con l’Opitergina, dopo averla battuta 2 volte durante il campionato.
VITTORIA E ACCESSO ALLA PROMOZIONE (ORA ECCELLENZA)
Stagione di grande intensità tecnica e agonistica, contraddistinta da un entusiasmo di particolare eccezione in tutte le componenti societarie.
La squadra possiede dei grandi giocatori impregnati da voglia – forza – tecnica – entusiasmo e determinazione.
La società, parimenti, non è da meno e intende raggiungere il massimo torneo di calcio regionale con la vittoria finale. A propria volte il numeroso pubblico è il 12° uomo in campo, sia si giochi tra le mura amiche che in trasferta.
Il campionato è particolarmente duro e qualificato.
Squadre quali Sanvitese e Tolmezzo sono fortissime e inizialmente godono dei favori del pronostico.
D’altro canto i rossoneri sono attrezzati in tutti i reparti: la difesa è impenetrabile, il centrocampo duttile e manovriero mentre l’attacco è dirompente. I risultati non tardano ad arrivare e decisivi sono gli scontri diretti. Memorabili sono le vittorie ottenute a San Vito al Tagliamento e nella fossa di Tolmezzo, dove su un terreno di solo fango e sotto una pioggia battente, la squadra gioca e lotta sino alla vittoria finale per il 2 a 1, con reti di Gobat e Ulcigrai.
Dopo 2 stagioni di tentativi falliti è l’apoteosi della schiacciante forza rossonera.
Si noti bene che in quella squadra giocavano n.6 giocatori provenienti dal settore giovanile nostrano allora già buono. Lo stadio ancora non c’era e si giocava sull’ex campo tre, integrato con alcune tribune della base militare Aviano.

Da sinistra : Garbo V. – Panizzut G. (Tecnico) – Visintin – Mazzon – Segat – Rumiel – De Zan – Bottan – Gobat – Del Ben – Battistutta – Ulcigrai – Pietrobon – Garbo – Padovan – Bazzali.

Da sinistra in piedi : Visintin – Bottan – Rumiel – Vendramin – Gobat –
Pietrobon – Rosso – Ulcigrai – Battistutta – Garbo – Del Ben – Garbo V